La mera rappresentazione di abusi edilizi in precedenti titoli abilitativi rilasciati dal Comune non genera alcun legittimo affidamento.
Illustro tre possibili casistiche che potrebbero rientrare nella nuova sanatoria edilizia semplificata del Decreto Legge n. 69/2024 “Salva Casa”
In molti mi domandano alcuni esempi di illeciti edilizi che teoricamente potrebbero beneficiare della procedura semplificata di sanatoria edilizia ex articolo 36-bis DPR 380/01, introdotta dal Decreto Legge “Salva Casa”.
Ho fatto un rapido video illustrativo (vedi sopra) per aiutare le persone a capire quali illeciti edilizi potrebbero rientrarvi, partendo da tre categorie di intervento menzionate spesso (erroneamente) come liberalizzate o addirittura condonabili. Faccio presente che sono situazioni border line, e andrà sempre verificata la sussistenza di tutte le condizioni necessarie, tramite un Tecnico abilitato. Nel video illustro i tre esempi ai seguenti minuti di scorrimento:
- 0:50 – Chiusura di un portico, anche con veranda
- 7:33 – Soppalco abitabile inserito in villetta
- 12:31 – Mutamento d’uso senza opere ufficio in abitazione
- 19.30 – Considerazioni finali
Unisciti al mio canale WhatsApp.
Auguro a tutti buona visione.
Tutti i diritti sono riservati – all rights reserved
CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
CONTATTI E CONSULENZE
Articoli recenti
- Domanda sanatoria presentata nei termini dell’ordinanza ne sospende provvisoriamente l’efficacia
- Bonus Edilizi 2025 versione definitiva
- Contraddizioni tra Commerciabilità formale e Stato Legittimo
- Ultima pratica sanante, prima pronuncia Consiglio di Stato sulla Legge Salva Casa
- Come mantenere abusi rientranti in SCIA pagando sanzione pecuniaria
- Chi controlla lo Stato Legittimo dell’immobile?