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Dichiarata la proposta di modificare il Decreto legge n. 69/2024 “Salva Casa” [DOSSIER] per semplificare la regolarizzazione una parte degli abusi edilizi ante 1977, cioè quelli realizzati prima dell’entrata in vigore della Legge “Bucalossi” n. 10/1977 in parziale difformità alla licenza edilizia. Nell’apposito video commento (in basso) ho ribadito l’esigenza di ridefinire il confine tra parziali difformità e variazioni essenziali, onde evitare elevati rischi di diniego alla possibile sanatoria.

Lo scopo di questa proposta di emendamento, a cui dovrà seguire il deposito formale nell’opportuna commissione parlamentare, è di superare:

  • le difficoltà di reperimento pratiche edilizie negli archivi comunali (e in effetti svolgere un adeguato accesso agli atti richiede pazienza e capacità elevate)
  • la mancata autorizzazione delle varianti in corso d’opera e varianti finali alle licenze edilizie. A quei tempi, come ho spiegato nei miei libri, le varianti avrebbero richiesto una sospensione dei cantieri a tempo indefinito; inoltre, l’istituto della variante alla licenza edilizia non era affatto contemplato dal previgente quadro normativo della L. 1150/1942, modificata dalla Legge ponte n. 765/67.

Per regolarizzare queste parziali difformità avrebbero individuato come presupposto l’avvenuto ottenimento del certificato di agibilità o abitabilità a suo tempo in presenza di tali illeciti edilizi, rilasciato dal Comune previo sopralluogo del funzionario pubblico; si rammenta infatti che fin dal R.D. 1265/34 sussisteva obbligo del Comune di far verificare la conformità dell’opera al progetto approvato, previo sopralluogo di funzionario. Si prospetterebbe la possibilità di attribuire un legittimo affidamento a molte casistiche con rilascio di Abitabilità, senza tuttavia prevedere un valore di sanatoria automatica e gratuita (ipse dixit).

Considerato tutto, tale opportunità dovrebbe essere estesa almeno fino alle pratiche di concessione edilizia rilasciate fino all’entrata in vigore del DPR 425/94, visto che il procedimento di agibilità e abitabilità sono rimaste invariate. O quanto meno che sia estesa fino a quelle ante L. 47/85, da cui cambiarono molto le soglie di sensibilità.

E’ ovvio che questo possibilità, da prendere ancora col condizionale, richiede una puntuale verifica dello Stato Legittimo dell’immobile e tolleranze costruttive secondo le nuove vigenti indicazioni contenute nel D.P.R. 380/01.

Consiglio visione integrale video seguente, e iscrizione al Canale Whatsapp per le news.

Fonte: https://www.open.online/2024/06/04/salva-casa-elenco-ministro-salvini-cosa-si-puo-sanare-video/

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CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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