Anche gli interventi CILA-S sono soggetti al rispetto dello Stato Legittimo, pertanto niente immobili abusivi
In Toscana il 15 novembre 2013 fu emanato e approvato il Regolamento di attuazione n. 64/R dell’articolo 144 della legge regione toscana 1/2005.
In prima istanza l’Art. 35 prevedeva la sua entrata in vigore a 180 giorni dalla sua approvazione, quindi il 15 maggio 2014; a partire da questa data il Regolamento concedeva ai comuni ulteriori 365 giorni per adeguare i parametri urbanistici ed edilizi e le definizioni tecniche dei propri regolamenti edilizi ai parametri e alle definizioni di cui al Capo II ed all’Allegato A, quindi il 15 maggio 2015.
Decorso tale termine, i parametri e le definizioni contenute nel Regolamento sostituiscono i difformi parametri e definizioni dei regolamenti edilizi non adeguati o conformati al Regolamento stesso.
Per quanto riguarda i Regolamenti urbanistici vigenti, vale la stessa disposizione di verificarne la necessità di adeguamento; qualora dalla verifica non emergesse la necessità di adeguare gli strumenti di pianificazione territoriale e gli atti di governo del territorio entro il termine, il recepimento dei parametri e delle definizioni di cui al presente regolamento negli strumenti medesimi è comunque effettuato entro il termine di validità della disciplina di cui all’articolo 55, comma 1, lettera b) della L.R. 1/2005 .
Tra pochi giorni scatterà il fatidico termine.
Quanti Comuni hanno provveduto ad adeguare i regolamenti edilizi e gli strumenti urbanistici ?
Fino a tale termine, la presentazione delle pratiche edilizie potrà essere effettuata con le attuali definizioni/parametri dei vigenti Regolamenti. Oltre tale termine, indipendentemente dall’avvenuto adeguamento, si dovranno applicare i nuovi parametri regionali.
Si riporta all’attenzione i contenuti e il testo del medesimo Regolamento attuativo 64/R.
CONSULTA IL REG. ATTUATIVO 64/R →
Nel frattempo a livello nazionale è stato reintrodotto Regolamento edilizio unico in sede di conversione del decreto Sblocca Italia, con l’intento di unificare la regolamentazione edilizia per tutti i comuni italiani (oltre ottomila), al fine di semplificare l’attività dei professionisti tecnici e di chi opera nel settore dell’edilizia, come previsto dall’Art. 4 comma 1-sexies del Testo Unico Edilizia DPR 380/2001, aggiunto con lo stesso Sblocca Italia.
La procedura per l’emanazione del Regolamento edilizio unico è in corso e vi partecipano il Governo, le regioni e le autonomie locali in sede di Conferenza unificata ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, o intese ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131.
Staremo a vedere tutte le modifiche in itinere.
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CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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