Obbligo di piano attuativo per edificazioni ad alta densità permane all'interno di tessuti urbanizzati in parte
Strumento principe del governo del territorio e della strategia politica
Difficile poterlo definire in pochi minuti, diciamo che è uno strumento complesso di gestione dei sistemi.
Il Piano regolatore si esamina per ogni tipo di intervento, dal più semplice fino alla grande trasformazione urbana, lottizzazione o previsione attuativa.
Esso si suddivide con due distinti ambiti, ovvero di natura:
- programmatica, a lungo termine: volta cioè a fornire un indirizzo politico, la sua linea strategica di sviluppo e conservazione;
- operativa, a breve termine: finalizzata ad attuare e realizzare gli obbiettivi prefissati in coerenza della parte programmatica;
Il P.R.G. comunale non è solo un distributore automatico di diritti edificatori, piuttosto si tratta dello strumento essenziale per governare lo sviluppo ordinato e l’assetto del territorio, la sua corretta pianificazione e attuazione di elementi come carichi urbanistici, standard urbanistici e dotazioni territoriali, nonchè la loro armonica distribuzione sul territorio in funzione degli abitanti.
Il Piano Regolatore deve infine pianificare e regolamentare gli aspetti settoriali che supportano la vita degli abitanti e dei relativi flussi, quali energia, acqua, mobilità, paesaggio e benessere, e molti altri ancora.
Ecco perchè, possiamo definire il Piano Regolatore uno strumento complesso fondato su modelli previsionali di comportamento umano.
Nel video ho riassunto alcune delle infinite sfaccettature del Piano Regolatore comunale.
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CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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