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Per qualunque regolarizzazione si dovrà verificare lo Stato Legittimo dell’intero edificio

Siamo sempre nel campo delle ipotesi e degli annunci politici, ma il punto è un altro: per come è conciato il patrimonio immobiliare, un piccolo condono, pace edilizia o piano salva case gli farà soltanto il solletico.

Come ho sostenuto nel mio recente video (vedi sotto) le irregolarità di modesta entità che vorrebbe salvare e far condonare il Ministro delle infrastrutture sono robette, che in base alle sue dichiarazioni si possono riassumere come:

  • modifiche interne (strutturali ?)
  • veranda
  • cantina
  • tenda (ha detto davvero così)
  • illeciti derivanti da normativa interpretabile (per salvare i presunti abusi e lottizzazioni abusive di Milano)
  • in certe casistiche, consentire la singola conformità (solo all’epoca o alla normativa vigente?)

Forse ai piani alti stanno mettendo il carro davanti ai buoi, e rischiano di fare un flop enorme deludendo le aspettative di molti. E’ brutto a dirsi, ma serve un vero condono edilizio nel 2024, e sulle maglie possiamo discuterne.

Intanto per ogni istanza di regolarizzazione della futura norma “Salva Casa” sarà necessario verificare precisamente lo Stato Legittimo dell’immobile, con logica estensione all’intero edificio (mica penserete di condonare gli illeciti di un singolo appartamento senza sapere in quale rapporto di irregolarità sia nell’intero condominio?).

E allora emergerà chiaramente che piccoli illeciti come la veranda o la mansarda potrà essere astrattamente sanabile, peccato che l’intero edificio in cui è inserita risulti viziato nel complesso da abusi primari, esclusi dal SalvaCasa: ho in mente l’esempio di un edificio traslato di 30 cm rispetto ai progetti autorizzativi, o peggio ancora più ampio di 40 cm su di un lato.

Mica vorranno ripetere il grave errore commesso con la CILA superbonus (CILAS) basandosi su uno Stato Legittimo formalmente semplificato, per superare i profili di illeciti edilizi presenti sugli immobili?

E poi ancora non è chiaro se e come tale ipotetico provvedimento si rapporterà verso la regolarizzazione verso altre norme di settore come la sismica, paesaggistica, beni culturali, vincoli di vario genere, eccetera.

Spero che ai piani alti qualcuno si renda conto che la Pace Edilizia o Salva Casa sia insufficiente per regolarizzare anche illeciti edilizi minori.

Faccio una profezia a futura memoria: pochi giorni dopo la pubblicazione del decreto legge (perchè lo ha detto il Ministro che lo farà), i professionisti e giornali si accorgeranno che sarà di difficile applicazione per quanto ho detto sopra. E allora inizierà una vera grandinata di emendamenti e modifiche, che punteranno a stravolgere il decreto.

O magari, inizierà poi il balletto di molti provvedimenti correttivi tipo come è avvenuto col Superbonus, fino a quando qualcuno sensato capirà che servirà una riforma generale del Testo Unico Edilizia DPR 380/01, in cui inserire un ampio meccanismo condonatorio di Giubileo urbanistico.

Video commento:

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carlo pagliai

CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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