Cassazione Penale conferma limiti e condizioni per realizzare pergotenda, vietando creazione di spazi chiusi
Cosa fare in attesa dei moduli standardizzati dagli enti locali per sanatoria edilizia semplificata
La disciplina del Decreto Salva Casa, nella versione finale da conversione in legge n. 105/2024 ha modificato molte procedure e categorie di regolarizzazione edilizia, ma non è stata accompagnata dalla relativa modulistica unificata edilizia.
E’ vero che c’è stato di mezzo il mese di Agosto o periodi feriali, tuttavia dal 27 luglio 2024 è entrata in vigore la normativa del Salva Casa, ma non è chiaro come presentare le relative pratiche. Premesso che tutte le Regioni sono chiamate a recepire queste modifiche nelle proprie legislazioni regionali, ma il problema in questo momento lo stanno vivendo gli studi professionali e gli uffici tecnici comunali.
E’ possibile che qualche Comune, dotato di adeguate risorse informatiche, abbia aggiornato il proprio portale di caricamento pratiche edilizie, ma lo reputo poco probabile per evitare un doppio lavoro di fronte ai recepimenti regionali. Non avrebbe senso aggiornare le procedure telematiche a propria discrezione, per poi doverle armonizzare alle diverse indicazioni e norme espresse dalla propria regione.
Quindi? Tutti fermi per prudenza. Da ambo le parti. E capisco benissimo quei committenti che hanno visto la possibilità di sblocco verso situazioni di irregolarità edilizia insanabili prima del D.L. 69/2024.
Personalmente consiglio prudenza a prescindere, anche verso la soluzione “artigianale”: non credo sia percorribile la strada di modificare manualmente la modulistica edilizia previgente al D.L. 69/2024, scancellando o barrando ad esempio “articolo 36” in “articolo 36-bis”. In altre parole, è preferibile attendere quella revisionata dalle Regioni e Comuni piuttosto che manomettere in qualunque modo (cartaceo, PDF o digitale) quelle previgenti.
Proprio perchè siamo il “Paese della Forma e non della Sostanza”, non vorrei che l’alterazione manuale della modulistica possa configurarsi come illecito formale, ma pur sempre illecito agli occhi di qualcuno. Se ci pensiamo bene, la modulistica unificata regionale e nazionale è emanata a norma di legge, configurandosi come un documento vincolato. E non credo che atteggiamenti effettuati in buona fede e per buon senso possano essere completamente tollerabili, agli occhi di un Tecnico molto puntuale.
Posso soltanto sollecitare in questa sede i vari enti locali a produrre tale documentazione, che richiede purtroppo la sua tempistica e raccordo con leggi regionali sul Governo del territorio.
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CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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