Quando il Comune potrebbe chiedere integrazioni al committente per CILA anzichè annullarla

Si fa una certa fatica a spiegare al committente che per sanare un abuso lieve e non strutturale costi 1.000 € rispetto agli abusi di opere lievi, magari strutturali e soggetti a Scia, si debba pagare minimo 516 €.
Esempio: sanare tre mq di marciapiede esterno appoggiato sul suolo (soggetto a CILA) costa di più rispetto allo spostamento di una finestra in muro portante o chi fa ristrutturazioni “leggere”.
Eppure è così: a mio avviso il legislatore poteva inserire lo importo di sanzione di 516 € anche per sanare gli abusi minori rientranti nella categoria di Edilizia libera.
La causa ? ovviamente il famigerato Sblocca Italia…. che qualcuno ha ironicamente ribattezzato “Sbrocca Italia”.
Basta consultare l’art. 6 del T.U. dell’edilizia DPR 380/01 .
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CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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