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EMPOLI – Una lettera del sindaco di Empoli Brenda Barnini sta arrivando in queste ore ad agenzie immobiliari e studi professionali di avvocati e commercialisti per informare gli operatori del settore che da qualche settimana (15 settembre 2015, ndr) è stato sottoscritto un nuovo Accordo Territoriale per il Canone Concordato.
L’obiettivo della lettera del primo cittadino è far sapere a tutti dell’esistenza di questa opportunità sia per i proprietari, sia per chi è in cerca di una casa in affitto a prezzo calmierato.
Il Comune di Empoli, a partire dal mese di aprile 2015, si è fatto promotore di una serie di riunione con le associazioni sia degli inquilini – CONIA, SICET, SUNIA e UNIAT – sia dei proprietari – APPC, ASPPI, CONFAPPI, UPPI e CONFEDILIZIA, che ha portato alla firma del nuovo contratto applicabile ai contratti su immobili presenti a Empoli.
L’accordo prevede una particolare tipologia di contratto di locazione, con durata 3+2, anziché 4+4, con valori minimi e massimi dei canoni a seconda della zona di localizzazione dell’immobile, e con una serie di vantaggi importanti per i proprietari che decidono di concedere a canone concordato i propri immobili ad uso residenziale.
Il fine è quello di dare nuovo slancio alla locazione a canone concordato, di dare risposta ad alcune forme di disagio abitativo espresse dalla città di Empoli. Da un lato, ad esempio, si favoriscono quelle famiglie che non riescono più sostenere i canoni del mercato privato ma non hanno i requisiti per l’Erp; dall’altro anche i proprietari dei moltissimi appartamenti ancora sfitti che avranno dei benefici.
I VANTAGGI
Imponibile IRPEF e Cedolare Secca
Il proprietario che stipula una locazione a canone concordato può scegliere: A. il regime ordinario IRPEF a cui è applicata una riduzione della base imponibile pari al 30% del reddito di locazione; B. la “Cedolare Secca”, in base alla quale il reddito di locazione percepito viene tassato direttamente con una percentuale pari al 10%.
Agevolazioni fiscali IMU e TASI
Il proprietario che stipula una locazione a canone concordato sarà tenuto a pagare un’aliquota IMU pari allo 0,76%, valore più basso dello 0,99%rispetto all’aliquota prevista per le abitazioni diverse da quella principale, siano esse utilizzate dal proprietario, non utilizzate o concesse in locazione.
L’amministrazione comunale, infatti, incentiva le tipologie contrattuali di cui all’art. 2 comma 3 della L. 431/98 mediante la determinazione di una politica fiscale IMU agevolata per consentirne la più elevata diffusione.
Con riferimento alla TASI, il Comune di Empoli non prevede Tasi sugli altri immobili.
Imposta di Registro
Nel caso di locazione a canone concordato, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta stessa. In sostanza, il corrispettivo annuo da considerare per il calcolo dell’imposta va assunto per il 70% (Fonte sito Agenzia delle Entrate 2015), l’imposta non è dovuta con adesione alla cedolare secca;
Maggiore garanzia di solvibilità e di durata reale del contratto (stabilità)
Il proprietario che stipula una locazione a canone concordato riduce il rischio di insolvenza dei propri inquilini grazie ai canoni contenuti e quindi più sostenibile. Si tratta di un aspetto molto importante perché si riduce anche il rischio di essere costretti ad agire in Tribunale per lo sfratto.
Durata del contratto
Il proprietario che stipula una locazione a canone concordato ha la possibilità di rientrare in possesso del proprio immobile anticipatamente, poiché la durata del contratto a canone concordato è di 3 anni rinnovabile per 2 (3+2) e non di 4 anni rinnovabile per 4 (4+4) come per i normali contratti di locazione.
Grazie ai vantaggi sopra elencati il proprietario che stipula una locazione a canone concordato, pur applicando un canone inferiore a quello di mercato, ottiene benefici fiscali, e quindi minor uscite, tali da rendere questa tipologia contrattuale particolarmente conveniente.
A mero titolo esemplificativo, ipotizziamo un alloggio di tipologia A (massimo) di 80 mq., in località Ponzano, locato in regime di Cedolare Secca:
Tipo di Contratto | Imposta sostitutiva | IMU | Canone effettivo percepito al netto delle imposte | Imposte
non dovute |
Contratto di locazione a canone concordato, per un canone annuo di € 6.144,00 | 10% del canone annuo
€ 614,40 |
€ 712,00 |
€ 4.817,60 | Irpef
Imposta di registro
|
Contratto di locazione a canone libero,
per un canone annuo di € 6.720,00 | 21% del canone annuo
€ 1.411,20 |
€ 1.172,00 |
€ 4.380,00 | Imposta di bollo |
Fonte: comunicato stampa