Anche gli interventi CILA-S sono soggetti al rispetto dello Stato Legittimo, pertanto niente immobili abusivi
Svolgere ricerche immobiliari significa effettuare dettagliati accessi agli atti, richiede competenze e preparazione multidisciplinare.
Parliamo dell’importanza e della complessità dell’Accesso agli atti, cioè quel fondamentale processo necessario per verificare legittimità e conformità urbanistico edilizia degli immobili.
Intanto si deve sottolineare la difficoltà dell’accesso agli atti, in quanto richiede una elevata preparazione e conoscenza sulle procedure amministrative, degli archivi comunali e pubblici, gli inventari e la storia delle pratiche edilizie.
Diciamo che l’accesso agli atti e la visione delle pratiche edilizie richiede pazienza a causa delle tempistiche spesso prolungate e dettate dalle pubbliche amministrazioni, le quali devono rispettare il termine di legge pari a 30 giorni per rispondere alle richieste (legge 241/90). Tuttavia possono capitare casi in cui certi comuni, piccoli o compressi dalle richieste, questi tempi possono allungarsi notevolmente causando ritardi significativi nelle verifiche immobiliari.
L’accesso agli atti è una parte fondamentale del processo di verifica immobiliare, poiché un errore in questa fase può portare a gravi conseguenze, come la considerazione di opere edilizie come illegali quando in realtà sono state autorizzate. Questo può comportare costi significativi per correggere tali errori.
Le norme che regolano l’accesso agli atti fanno riferimento alla Legge 241/90 e al DPR 184/2006, che gestiscono anche le questioni legali delicate legate all’accesso agli atti, come le controversie tra vicini e proprietari frontisti. La richiesta di l’accesso agli atti può essere effettuata dai soggetti interessati quali i proprietari, nonché i tecnici qualora muniti di apposita delega.
Iscriviti al mio canale WhatsApp
Normalmente le copie possono essere ottenute gratuitamente, tuttavia possono comportare costi in quei Comuni che impongono piccoli importi per diritti di copia, specialmente per i documenti e pratiche edilizie. I professionisti tecnici spesso preferiscono scansionare i documenti oppure ottenere copie conformi per documenti importanti, il che può comportare un costo aggiuntivo.
L’accesso agli atti serve principalmente per ricostruire lo Stato Legittimo urbanistico ed edilizio di un immobile, acquisendo documenti come permessi di costruzione, autorizzazioni edilizie, condoni edilizi, SCIA, DIA e altre licenze che riguardano l’edificio. Inoltre, serve a verificare la corrispondenza tra i documenti acquisiti e lo stato effettivo del luogo, necessario per lo stato comparativo con tolleranze edilizie.
Per questi motivi l’accesso agli atti è una operazione complessa e costosa, richiede tempo e attenzione ai dettagli. Invito gli operatori immobiliari e i professionisti a comunicare chiaramente questa complessità ai clienti, in modo che si comprenda meglio l’importanza dell’accesso agli atti e dell’acquisizione documentale urbanistica e catastali: ciò potrebbe richiedere ulteriori ricerche e copie conformi al fine di garantire la completezza e l’accuratezza delle informazioni immobiliari. E quando mi chiedono il preventivo per un accesso agli atti sono “costretto” a rispondere a partire da 500 euro, e non c’è da scherzarci.
Qui trovi un video esplicativo sul mio canale:
Tutti i diritti sono riservati – all rights reserved
CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
CONTATTI E CONSULENZE
Articoli recenti
- Domanda sanatoria presentata nei termini dell’ordinanza ne sospende provvisoriamente l’efficacia
- Bonus Edilizi 2025 versione definitiva
- Contraddizioni tra Commerciabilità formale e Stato Legittimo
- Ultima pratica sanante, prima pronuncia Consiglio di Stato sulla Legge Salva Casa
- Come mantenere abusi rientranti in SCIA pagando sanzione pecuniaria
- Chi controlla lo Stato Legittimo dell’immobile?