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cessione del credito

Il vero motore delle detrazioni fiscali non è l’aliquota maggiorata, ma la possibilità di monetizzare il credito fiscale

Si stanno rincorrendo sempre di più le voci di proroghe del superbonus 110 e degli altri bonus edilizi, mentre il Bonus facciate è in dubbio. Vedremo nei prossimi mesi quali decisioni verranno prese in sede di legge di bilancio 2022.

Ne ho parlato in apposito video del mio canale Youtube (iscrizione consigliata):

Vorrei rinnovare una riflessione e un appello, proprio perchè alcuni “rumors” sembrerebbero prorogare parzialmente e diversificare il Superbonus (escludendo le unifamiliari) agli anni 2022 e 2023; lo stesso dicasi per i normali bonus edilizi (Ecobonus 65% e Ristrutturazioni 50%),che verrebbero prorogati di pochi anni.

E’ una buona notizia, non c’è che dire, ma dobbiamo ricordare che il vero motore che ha fatto accelerare il Superbonus 110 (ex art. 119 D.L. 34/2020) è stata la possibilità congiunta di fare Cessione del credito o sconto in fattura, tramite l’articolo 121 del medesimo decreto Rilancio.

Tale meccanismo ha consentito l’accesso alle “ristrutturazioni gratuite” a tutti i soggetti ammessi al beneficio fiscale, a prescindere dalla capienza fiscale o meno.

Tuttavia la semplice proroga dei termini previsti al 2023 per il Superbonus, e per i restanti bonus minori, servirà a poco, se non accompagnata dalla contestuale proroga della Cessione del credito ex art. 121 DL 34/2020; in caso contrario resterà la possibilità di fare il Superbonus con aliquota 110% nel 2022 senza poterlo fare congiuntamente ai vari bonus minori supportati dalla cessione del credito, che terminerà il 31 dicembre 2021.

Infatti finora non è ben chiaro se e come verranno prorogati i termini per la cessione del credito oltre il 2022 per il Superbonus, e oltre il 2021 per i restanti bonus minori.

Senza un intervento aggiuntivo a quello del PNRR luglio 2021, il prolungamento oltre il 2022 senza cessione del credito non manterrebbe efficacia del SB e bonus minori.

Sarebbe auspicabile che il legislatore raccordasse e sincronizzasse i termini della Cessione del credito del Superbonus 110 con i restanti bonus, perché spesso sono interventi complementari tra loro; ed è molto probabile che assisteremo ad una battuta d’arresto nel settore edilizio.

Staremo a vedere quali decisioni prenderà, per il momento possiamo soltanto veicolare questo accorato appello affinché arrivi ai “piani alti” per far riflettere il legislatore.

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carlo pagliai

CARLO PAGLIAI, Ingegnere urbanista, esperto in materia di conformità urbanistica e commerciabilità immobiliare
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